La Società per la Storia del Servizio Sociale (SOSTOSS) ha lo scopo di promuovere l’analisi storica dell’evoluzione del Servizio Sociale in Italia e di apportarvi il proprio contributo in collaborazione con quanti siano interessati allo studio del nostro recente passato in campo sociale. E’ impegnata a documentare la funzione svolta dal Servizio Sociale professionale e il contributo dato alla modernizzazione dei criteri e delle strategie per contribuire a superare il disagio sociale, oltre all’impulso dato a normative capaci di rispondere in modo innovativo ai bisogni delle persone, dei gruppi sociali, delle comunità.
La SOSTOSS è un’associazione di diritto privato fondata con atto notarile il 16 ottobre 1991, da Riccardo Catelani, che è stato il primo presidente e dai soci promotori: Giovanni Bussi, Aurelia Florea, Angelo Gatti, Emma Morin, Giovanni Nervo, Maria Carmen Pagani, Ubaldo Scassellati, Carlo Trevisan, persone che, a vario titolo, hanno contribuito all’affermazione del Servizio Sociale in Italia.
“Un mondo che la Repubblica appena nata si impegnò a cambiare in meglio”
Questo volume – frutto di una feconda collaborazione tra storici contemporaneisti, archivisti e assistenti sociali, che hanno ricostruito il contesto nel quale operò la Commissione d’Inchiesta sulla diffusione della miseria nel Paese formata da parlamentari della prima legislatura – mostra l’Italia del 1952, nella quale erano ancora evidenti le disastrose conseguenze della guerra.
“l’assistenza sociale è una diversa forma di esercizio e di creazione della democrazia, cioè dell’attitudine degli uomini a risolvere da sé i propri problemi e a conquistare, in un’armonia collettiva, più larghe libertà di vita e migliori opportunità d’azione”
In questo volume sono raccolti saggi di storici, sociologi e assistenti sociali, inoltre vengono ristampate le relazioni tenute al Convegno da Maria Comandini Calogero, Paolina Tarugi e Odile Vallin, le “pioniere” del servizio sociale italiano.
la SOSTOSS costituisce oggi un nucleo di presenza e di promozione per quanti intendono approfondire l’evoluzione del ruolo del Servizio Sociale in Italia e portarvi un loro contributo. La sua azione, d’altronde, può avere successo nella misura in cui riceve appoggi ed apporti organizzativi, informativi, culturali ed anche finanziari (attraverso la quota associativa annuale o donazioni)